L’attività di manipolazione risponde a molti bisogni dei bambini, stimola la loro creatività, sviluppa competenze sensoriali, motorie, cognitive ed espressive, favorisce la coordinazione oculo-manuale e sviluppa la manualità fine.
Attraverso l’attività di manipolazione guidata i bambini sono incoraggiati a toccare materiali dalle consistenze insolite e a sperimentare nell’immediato il rapporto tra gesto e segno (causa ed effetto), offrendo diversi elementi che permettono e rendono immediatamente visibile la traccia e il segno prodotto dal movimento dei bambini.
Manipolando i bambini immergono la loro immaginazione nella materia e sentendo questa adeguarsi alla loro volontà e modellarsi in conseguenza ad un loro agito, da questa scoperta la loro creatività si accende…!
Il gioco euristico consiste nell’offrire ad un gruppo di bambini oggetti di diversa natura con i quali possono giocare liberamente senza l’intervento dell’adulto. Questa attività è stata ideata per bambini d’età compresa tra i 12 – 24 mesi.
In questo periodo è più vivo l’interesse per la scoperta e la sperimentazione degli oggetti, di come si comportano nello spazio a seconda di come sono maneggiati, di come possono essere messi in relazione tra di loro. Sicuramente con questa attività possono essere coinvolti e stimolati adeguatamente anche i bambini d’età maggiore, tra 24 e 36 mesi.
Il gioco euristico è inteso quindi come attività di esplorazione spontanea che il bambino compie su materiale di tipo “non strutturato”, “ povero”. Materiale “povero” significa che non fa parte dei giocattoli tradizionali, ma si tratta di semplici oggetti d’uso domestico, comune.
A scuola, nella raccolta del materiale sono coinvolti anche i genitori e il gioco è arricchito da numerosi oggetti di vario genere, associabili tra loro, con i quali i bambini possono compiere azioni combinate: contenitori piccoli da inserire in quelli grandi, palline da impilare, oggetti che rotolano, rocchetti, teli, tappi di sughero, mollette, nastri di velluto, pizzo, scatole, ecc.